Marco Carnà è un nome che risuona forte e chiaro nella città di Monza, celebre per aver realizzato le splendide vetrate del Duomo di Monza. Artista rivoluzionario e uomo libero, Carnà ha lasciato un segno indelebile nell'arte contemporanea, e ora i critici riaprono il suo studio con l'obiettivo di restituirgli il posto che merita.
Marco Carnà e i Suoi Celebri Amici e Colleghi
Marco Carnà non era solo un maestro delle vetrate, ma anche un influente figura nel mondo dell'arte, circondato da amici e colleghi illustri come Mimmo Rotella, Valerio Adami, Lucio del Pezzo e Lucio Fontana. Questi legami hanno contribuito a cementare la sua posizione di rilievo nella scena artistica italiana e internazionale.
La Svolta dei “Tubi”
Dal 1963, la pittura di Marco Carnà subì una significativa evoluzione. Ispirandosi alle raffinerie e alle fabbriche, creò i celebri “tubi”, che divennero la cifra distintiva della sua ricerca formale. Questi elementi industriali vennero trasformati in arte, segnando l'inizio di un nuovo capitolo nel suo percorso creativo.
Le estroflessioni dei “tubi” divennero la base per l’esplorazione di un nuovo stile artistico: le “scultopitture”. Queste pitture a rilievo reinventavano la figurazione in chiave Pop e vennero chiamate dallo stesso Carnà “Ironie”. Questo approccio innovativo permise all'artista di distinguersi ulteriormente, trasformando elementi industriali in opere d'arte che sfidavano le convenzioni.
Riscoprire Marco Carnà
Nel 2024, un'antologica dedicata a Marco Carnà celebrerà il rivoluzionario che ha firmato le vetrate del Duomo di Monza. Questo evento sarà l'occasione per riscoprire un artista che ha saputo trasformare i suoi fallimenti in libertà creativa e lasciare un'eredità artistica duratura.
In conclusione, Marco Carnà non è solo famoso a Monza per le sue vetrate, ma rappresenta un capitolo importante della storia dell'arte italiana. La sua capacità di innovare e di esplorare nuove forme d'arte lo rende una figura imprescindibile, il cui studio riaperto rappresenta un simbolo del suo merito ritrovato.
