Il sole brillava alto nel cielo mentre il simpatico maggiordomo di nome Ambrogio si occupava delle faccende quotidiane nella sontuosa dimora dei signori Featherstone. Ambrogio, noto per la sua destrezza nell'arte del servizio, si muoveva con eleganza tra i mobili, raccogliendo qua e là gli oggetti fuori posto.
Mentre rifaceva il letto della padrona, la signora Ingrid Featherstone, Ambrogio fece una scoperta sorprendente. Tra le lenzuola immacolate, scoprì due bottiglie di gin accuratamente nascoste. La sua espressione di stupore fu immediata, ma Ambrogio, con la sua calma proverbiale, decise di non farsi sfuggire neanche una piega.
Lavorò svelto, ripiegando lenzuola e nascondendo le bottiglie dietro il letto. Poi, il maggiordomo cominciò a pensare a come risolvere la situazione. Mentre ponderava sul da farsi, udì il suono della chiave nella serratura. Era il signor Robert Featherstone, il marito della padrona di casa.
Il cuore di Ambrogio batté più velocemente, ma l'uomo d'esperienza non si scompose. Con una mossa rapida, prese le due bottiglie e le sistemò strategicamente sopra due comodini accanto al letto. Per completare l'illusione, coprì le bottiglie con paralumi, trasformandole in improbabili lampade.
Quando il signor Featherstone entrò, rimase sorpreso dal cambiamento improvviso nella camera da letto. Guardò le "lampade" con un sopracciglio alzato, ma Ambrogio, con il suo miglior sorriso, si avvicinò dicendo: "Buonasera, signore! Ho appena aggiunto questi nuovi elementi decorativi per creare un'atmosfera più accogliente e moderna."
Il signor Featherstone, ignaro del contenuto segreto delle "lampade", annuì soddisfatto. Nel frattempo, Ambrogio si congratulava interiormente per la sua improvvisata soluzione.
Il maggiordomo, ora trasformato in comodino, si preoccupava solo di non tradire mai il suo segreto e di rimanere un alleato discreto nelle faccende domestiche della famiglia Featherstone.
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